WhatsApp Chat galeotta per la metà dei divorzi in Italia compare nel 40% delle cause di separazione


INUTILE cercare tracce di rossetto sulla camicia di lui o il mazzo di fiori anonimo per lei. I nuovi segnali del tradimento sono

tanto invisibili quanto insidiosi e viaggiano nella rete, tra faccine felici e baci virtuali.A mettere il dito tra mogli e mariti, oggi ci pensano sms sospetti, qualche like di troppo su Facebook e l’immancabile chat di WhatsApp. Proprio quest’ultima app di messaggistica, da sola, in Italia compare nel 40% delle cause di separazione e divorzio, secondo l’associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani.

 

Ma aumentano anche le altre prove di infedeltà, reperite sui social network o direttamente sullo smartphone del coniuge. Con buon pace della violazione della privacy. «È ben peggio violare i doveri coniugali – scherza (ma non troppo) l’avvocatessa Annamaria Bernardini de Pace, specializzata in Diritto della Famiglia –. Comunque ormai messaggi, chat e screenshot di conversazioni sono accettati come prove in quasi tutte le cause di separazione. Il rischio è di ricevere una denuncia penale in separata sede, ma per evitarla basta, in presenza di sospetti o di messaggi accertati, richiedere al gestore telefonico, tramite il tribunale, il traffico telefonico del cellulare ‘incriminato’ e il gioco è fatto». Senza sporcarsi le mani o la coscienza con manovre da spia o, nel peggiore dei casi, da hacker.

SPECIALITÀ, quest’ultima, che vede le donne molto più preparate, a prescindere dall’età. «Nella mia esperienza sono le mogli, anche over 50, a scoprire più spesso i tradimenti grazie a un passo falso ‘tecnologico’ del marito – continua l’avvocatessa Bernardini de Pace –. Mentre gli uomini spesso hanno la ‘sindrome di pollicino’ e non cancellano quasi mai messaggi e foto compromettenti, le donne sono diventate delle vere e proprie esperte nell’indovinare pin, fare screenshot di conversazioni con l’amante e ispezionare le foto. Tra i casi che mi sono capitati per le mani, ricordo quello di una donna che, dopo aver regalato l’iPhone al marito, vi ha installato un’app per rintracciarlo in caso di furto: grazie al Gps lo ha scoperto e immortalato con l’amante mentre usciva da un motel».

Se verba volant, i messaggini più o meno spinti invece rimangono, e a nulla serve cancellare compulsivamente tutte le conversazioni, perché spesso «una tabula rasa improvvisa è più sospetta di mille chat». Passi falsi che possono costare cari, in tutti i sensi: ogni volta che la separazione o il divorzio è causato da un fatto determinante (come un tradimento), alla parte ‘responsabile’ tocca infatti l’addebito delle spese della separazioni. Un buon motivo per fare un po’ di pulizia preventiva in rubrica.

Fonte : quotidiano.net