Tradisce il marito e scappa da casa
Ennesima storia di tradimento di cui si rendono protagonisti due coniugi veneti. La famiglia era composta da un operaio di 29 anni e dalla moglie cubana conosciuta qualche anno prima durante un viaggio.
Dopo 2 anni di matrimonio viene scoperto il tradimento della donna con un connazionale. Appena capito che il marito aveva dei sospetti la donna era scappata di casa portando con se’ il bambino. Qualche mese dopo i due si separano e viene stabilito che l’uomo paghi il mantenimento a patto che la ex moglie si trasferisse a Verona, in modo da restare vicino al figlio.
Durante l’estate gli ex coniugi si mettono d’accordo per passare a “turno” del tempo con il figlio. Quest’ultimo però rimane con il padre quando la mamma improvvisamente sparisce e smette di rispondere a mail e telefonate.
La donna successivamente ricompare e denuncia il marito accusandolo di averle sottratto il figlio con la forza. Trovata un’intesa tra i legali di entrambe le parti la cubana si rifiuta di accettare l’accordo pattuito. Dopo un nuovo incontro in tribunale il giudice stabilisce l’affidamento del bambino al padre. Ancora più singolare la sentenza che condanna la donna a non ricevere più l’assegno di mantenimento.
In aggiunta a tutto ciò quest’ultima dovrà pagare di tasca propria per non venire meno alle necessità del figlio. La sentenza risulta decisamente inusuale visto che di solito l’affidamento dei bambini e l’assegno di mantenimento sono a favore della moglie. Nella vicenda il comportamento della donna è stato certamente il motivo della decisione del giudice che ha sottolineato la scarsa volontà di trovare un accordo e l’improvvisa sparizione della donna. Quest’ultima attualmente vive con il nuovo compagno e dovrà cercare un lavoro per portare a scuola il figlio. Come da disposizione del giudice. A meno che non decida di trasferirsi a Verona come stabilito inizialmente.