La Russia sta pensando di elaborare misure che prevedano la possibilita’ di isolare il segmento nazionale di internet dalla Rete globale, in casi di emergenza quali “atti di guerra e gravi proteste” di massa. A scriverlo e’ il quotidiano Vedomosti, che cita diverse fonti nel mondo degli operatori, delle compagnie internet e delle organizzazioni non profit nel Paese. L’argomento, secondo il giornale, verra’ trattato lunedi’ in una riunione del Consiglio di sicurezza, a cui partecipera’ il presidente Vladimir Putin. I funzionari del ministero delle Comunicazioni dovranno riferire i risultati dei test svolti a luglio sulla stabilita’ e sicurezza di internet nella Federazione.
Secondo una fonte nell’intelligence, sono state rilevate vulnerabilita’ e per ridurre i rischi si stanno valutando diverse decisioni, tra cui quella di introdurre una misura speciale per ‘disabilitare’ l’accesso della Runet alla Rete globale. Non si parla di un blocco permanente, ma solo temporaneo e in casi limiti, che vanno da “azioni di guerra” a “gravi proteste”, ha detto un’altra fonte. I funzionari esamineranno anche la questione del trasferimento dell’amministrazione dei domini all’Agenzia federale delle telecomunicazioni, subordinata al ministero delle Comunicazioni. Oggi questa funzione e’ svolta dal Centro di coordinamento dei domini nazionali della rete Internet. Secondo uno degli esperti interpellato da Vedomosti, lo scopo del governo non sarebbe isolare la Runet dal mondo esterno, ma al contrario proteggerla da un eventuale isolamento voluto, per esempio, dagli Usa, qualora decidessero di staccare la Russia dal sistema degli indirizzi IP.
La minaccia puo’ essere neutralizzata, se a distribuire gli indirizzi IP nel Paese fosse un organismo locale e non la ICANN, organizzazione controllata dagli Stati Uniti. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha confermato che lunedi’ si terra’ una riunione del Consiglio di sicurezza, ma non ha specificato quali questioni verranno affrontate. Voci di un inasprimento dei controlli su Internet erano gia’ apparse in primavera, sullo sfondo delle crescenti tensioni tra Russia e Occidente per via della crisi ucraina.
Tra le nuove misure gia’ approvate, anche il l’obbligo per tutte le compagnie che forniscono servizi internet nella Federazione di custodire tali dati all’interno dei confini del Paese, sotto il controllo il Roscomnadzor, la authority federale delle telecomunicazioni.(AGI) .