Blue whale, è da qualche tempo ormai che i mass media non parlano d’altro che del caso. L’assurdo “gioco” che indurrebbe minori al suicidio è stato reso noto nel nostro paese da un servizio delle Iene di Italia 1 dove si spiegavano le 50 regole da seguire per 50 giorni. Regole assurde che avrebbero portato più di 150 minori al suicidio nella sola Russia dove “blue whale” sarebbe nato. Italia e Stati Uniti sono i paesi dove più si parla della blue whale.
Blue Whale, molti i casi in Italia
I siti web riportano che dal 2 al 30 maggio sono state effettuate sul web più di 34.794 tra ricerche e contenuti apparsi su Twitter e Instagram e collegati al gioco della morte “Balena Azzurra”. Nel nostro Paese sono le donne a parlarne di più: il 53% contro il 47% degli uomini. Quanto all’età, il 27% di coloro che utilizzano le parole chiave analizzate ha 17 anni o meno. La percentuale scende nelle fasce d’età 18-24 e 25-34 anni, rispettivamente con il 3%. Mentre sale del 67% tra coloro che hanno più di 35 anni. Sarebbero più di 120 i casi segnalati alle forze dell’ordine nel nostro paese, sono molti i falsi allarme e i casi sventati dove ragazzini dichiaravano di essere a diversi livelli del gioco dell’orrore.
Navigare in sicurezza
Uno dei primi consigli dati dalla polizia postale e dalle autorità competenti è quello di tenere sotto controllo la navigazione sul web dei ragazzini. Un nostro suggerimento è quello di utilizzare software e dispositivi cosiddetti di “protezione e sicurezza sul web”. Il software per la sicurezza informatica dei bambini permette di filtrare siti o determinate parole che non devono essere visualizzate. Con il software di controllo sarà possibile impostare il programma per permettere ai bambini l’uso di Internet in orari e giorni da te specificati.
Sul sito spyproject.com alla sezione “Controllo minori” troverete questo e altri dispositivi di sicurezza. I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione per ogni tipo di chiarimento.