Aiutare i mariti o le mogli a spiare il proprio coniuge, ascoltando le sue conversazioni telefoniche o leggendo i suoi sms, sembra essere diventato un nuovo business in Cina, secondo quanto riferisce il “Global Times”. Il quotidiano cinese riferisce che si stanno diffondendo nel paese dei provider che riescono a clonare, per una somma intorno ai 1.500 yuan (circa 150 euro) le sim card dei cellulari. In questo modo è possibile monitorare tutte le conversazioni e gli sms anche senza il consenso del titolare della carta. «L’unica cosa che serve», ha detto Wang, che fornisce a pagamento questo genere di servizi «è il numero di telefono che si vuole spiare». Nonostante si tratti di sistemi illegali, sembra che siano moltissime le persone interessate ad avvalersene, rendendosi disponibili a pagare anche somme elevate per il servizio. Non è raro che alcuni di questi provider, dopo aver spillato anche molti soldi, spariscano senza mantenere le promesse
FONTE: ilsecoloxix.i